Diario di bordo 2-7 luglio 2013 7 Luglio 2013 – Posted in: Diario di Bordo
a lunga rotta sulla via d’oriente… così abbiamo deciso di chiamare i corsi di navigazione d’altura estivi di Oxygene. Un’unica rotta che collega molte mete, luoghi mitici, popoli antichi paesaggi incastonati nel Mediterraneo. Questo mare così piccolo se paragonato agli oceani, alle miglia infinite delle alte latitudini, onde lunghe e spumeggianti che abbiamo imparato ad amare e temere nei libri dei grandi uccelli d’alto mare. Eppure è da qui che tutto è cominciato.  Piccole piroghe a remi hanno lasciato il posto alle grandi navi mercantili.
Fenici, Romani, Greci, Turchi.
E poi i nostri antenati genovesi, veneziani, che dalle loro cittĂ stato hanno conquistato terre e nuovi mercati e hanno fatto conoscere le maestranze manifatturiere e artigiane, agricole e politiche. Hanno creato una rete tra popoli attraverso il commercio marittimo.
Ecco perché questa lunga rotta sulla via d’oriente, che collega oriente e occidente, arabi e latini, turchi e normanni, rappresenta l’essenza della navigazione.
Con questo entusiasmo, mercoledì 3 luglio abbiamo preso il mare, lasciandoci alle spalle Ventotene, terra di storia ed attualità , sintesi perfetta delle contraddizioni italiane, per puntare il faro più antico del mondo, Stromboli.
Giunti a Stromboli dopo venti ore di bonaccia, sotto un celo coperto e un mare calmo, siamo stati accolti da Alessandro, detto Ando, che gestisce il nuovo servizio gavitelli “sabbia nera Stromboli” di fronte a San Vincenzo. Ragazzo sveglio, è bello girare per l’Italia e vedere che ci sono giovani intraprendenti che mettono in piedi attività utili e organizzate.
Al prezzo onesto di 35€ ci attacchiamo alla boa e scendiamo a terra. Tutto è andato bene, anche gli ultimi lavori che avevamo in programma sono stati fatti ed Oxygene è in grande forma.
Prima di lasciare l’isola, Dani e Lucia, che ci hanno accompagnato in questa prima tappa da Ventotene a Stromboli, riescono a fare l’ascensione al vulcano. Partenza alle 17, tre ore di salita e poi il grande spettacolo della natura più primordiale, lava viva che esplode circondata da gas detriti e fumi. Il tempo di vivere questa emozione e poi di nuovo giù, al mare. Alla fine rientreranno in barca a mezzanotte passata, distrutti ma felici!
E’ il momento dei saluti, domenica mattina presto, l’aliscafo parte alle 9 verso Napoli, la prima tappa è completata, tutto è andato bene da stasera nuove persone, con le loro storie, aspettative, paure e speranze. Buon vento allora, una nuova rotta vi aspetta